La Pontificia Università Antonianum e Sapienza Università di Roma hanno firmato un importante accordo di collaborazione culturale e scientifica per dare vita, anche attraverso lo scambio di professori e ricercatori, a progetti congiunti di ricerca, corsi, giornate di studio e seminari sui temi attinenti alle seguenti aree:
scienze dell’antichità, archeologia e arte francescana; scienza e fede; giustizia, pace e integrità del Creato.
Nell’ambito della prima area - scienze dell’antichità, archeologia e arte francescana - saranno sviluppati due progetti di ricerca, sui contesti culturali immateriali – memorie, racconti, tradizioni – e materiali – architetture, paesaggi, reperti – della storia biblica e della vicenda di Francesco d’Assisi e del francescanesimo. Comune a entrambe le linee di ricerca sarà il coinvolgimento, insieme all’archeologia e alla storia dell’arte, di una vasta gamma di discipline: critica testuale, esegesi biblica, filosofia, filologia, linguistica, patristica, teologia, sotto la supervisione dei proff. Paolo Carafa, Marco Guida e Caterina Papi.
Ai proff. Gianfranco Tonnarini e Ivan Colagé sarà invece affidata la ricerca sul tema scienza e fede, declinato in prospettiva antropologica e con una particolare attenzione al miglioramento delle condizioni materiali e spirituali, intellettuali ed etiche, culturali e sociali dell’essere umano, al fine di mettere a fuoco, grazie a un imprescindibile approccio multidisciplinare, le possibili, preziose sinergie tra il mondo della ricerca scientifica e la dimensione di fede elaborata sul piano intellettuale dalla teologia. Del resto, tanto la scienza quanto la fede hanno da tempo fatto propria una visione dinamica dell’essere umano come soggetto capace di costituirsi e superarsi autonomamente in una sorta di dinamismo progressivo che coinvolge le sfere biologica, culturale e sociale.
I temi affrontati dal gruppo di ricerca su scienza e fede troveranno certamente un ulteriore approfondimento, seppure da una prospettiva propria e originale, nell’ambito dell’area giustizia, pace e integrità del Creato, curata dai proff. Paolo Ridola e Nicola Riccardi, titolare, quest’ultimo, dell’omonima cattedra inaugurata dalla Pontificia Università Antonianum già dal 2009. Aspetti evidenti dell’epoca attuale sono la concentrazione del potere e della ricchezza nelle mani di pochi nonché quella violenza che continua a dar prova di sé nelle lotte a matrice etnica e religiosa, nelle varie forme di esclusione, nell’oppressione delle donne e nell’abuso sui minori. A fronte di queste emergenze appare, quindi, necessario favorire, grazie agli apporti di una molteplicità di settori, dalle scienze giuridiche a quelle economiche, dalle discipline filosofiche a quelle teologiche, l’affermazione di un’etica e di una amministrazione dei beni comuni che, a partire dal rispetto della dignità umana, garantisca per tutti equità e giustizia.
«La Sapienza», ha dichiarato il Rettore della stessa Università, prof. Eugenio Gaudio, «considera con particolare attenzione il rapporto di collaborazione con la Pontificia Università Antonianum, che rappresenta un’importante realtà nel campo della ricerca nei settori della filosofia, della linguistica e della teologia».
«All’interno della politica complessiva di accordi con cui la nostra Università intende rafforzare la propria strategia di internazionalizzazione», ha aggiunto la prof.ssa Mary Melone, Rettore Magnifico della Pontificia Università Antonianum, «l’accordo con la Sapienza rappresenta un traguardo di particolare importanza. Sono sicura che la collaborazione scientifica nella ricerca in aree costitutive per la nostra Università aprirà prospettive di grande rilevanza formativa».