Esami

Cosa sono l’“iscrizione alla sessione” e l’“iscrizione agli appelli” online?

Entro i termini indicati dalla Segreteria Generale lo studente può: a) accedere all’area riservata del sito della Pontificia Università Antonianum e, con la funzione Iscrizione alla sessione, segnalare gli esami che intende sostenere nella imminente sessione di esami;  b) accedere all’area riservata del sito della Pontificia Università Antonianum e, con la funzione Iscrizione agli appelli, scegliere le date in cui intende sostenere gli esami segnalati - non è possibile completare l’iscrizione agli appelli se non è stata portata a termine l’iscrizione alla sessione.

Quando è possibile sostenere un esame?

Lo studente può sostenere un esame nelle tre sessioni disponibili nel corso dell'anno accademico: invernale - a cavallo dei mesi di gennaio e febbraio -, estiva - a giugno - e autunnale - a cavallo dei mesi di settembre e ottobre. Lo studente è altresì tenuto a sostenere l’esame entro le quattro sessioni di esami successive alla fine del corso.

È possibile sostenere un esame “fuori sessione”?

Sì, lo studente può sostenere un esame “fuori sessione” ricevuto il consenso del Decano e del professore esaminante; è altresì richiesto il pagamento di una tassa pari a 50 .

È possibile ripetere un esame non superato?

Sì, è possibile ripetere un esame non superato - in caso di un secondo esito negativo la questione sarà, però, rimandata al Consiglio del Decano.

È possibile non sostenere un esame a cui è stata segnalata l’iscrizione con la funzione “Iscrizione alla sessione”?

Sì; tuttavia, poiché la circostanza potrebbe portare a spiacevoli situazioni a danno del professore esaminante, per ogni esame non sostenuto nonostante l’avvenuta iscrizione sarà richiesto il pagamento di 40 , a meno che il mancato sostenimento non sia dipeso da impedimenti improvvisi e ben documentabili. D’altra parte, è comunque possibile modificare le iscrizioni alla sessione purché prima dell’inizio degli appelli.

Come sono espressi i voti?

I voti sono espressi in decimi, con incrementi pari a 0,25: il voto minimo è pari a 6, quello massimo a 10.